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Condizionatori, detrazioni fiscali e riduzione dell’aliquota IVA

climatizzatori

L’installazione o la sostituzione del condizionatore fruisce sia della detrazione del 50% per le ristrutturazioni edilizie che della riduzione dell’aliquota Iva dal 20% al 10%. Tutto questo si rende applicabile sino al 31 dicembre 2014. E’ possibile usufruirne anche cambiando la tipologia di riscaldamento passando ad esempio da radiatori e caldaia a unità ventilanti ad espansione diretta o ventilanti ad acqua.

Ma come fare per usufruire di questi bonus fiscali?

È fondamentale farsi rilasciare dall’installatore una dichiarazione di conformità dell’impianto al conseguimento del risparmio energetico (da conservare per eventuali richieste di chiarimenti del fisco).
Per la riduzione dell’Iva le apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria rientrano tra i beni significativi di cui al Dm 29 dicembre 1999: si applica l’aliquota Iva del 10% per le prestazioni di installazione e per l’acquisto dei materiali utilizzati diversi dai condizionatori, mentre per l’acquisto dei condizionatori l’Iva al 10% si applica solo sino a concorrenza del valore della manodopera e degli altri materiali. Per la parte eccedente di valore si applica l’Iva al 22%.

A determinate condizioni, solo se il condizionatore sostituisce integralmente o parzialmente l’impianto di riscaldamento preesistente, si applica la detrazione del 65% (sempre in 10 anni per un importo massimo di 30mila €). Possibilità valida sia per edifici residenziali che non abitativi.

Perchè non approfittarne?

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