Da alcuni anni si è scoperto che molti disturbi in ambiente lavorativo, come reazioni di ipersensibilità alle mucose nelle vie respiratorie superiori e inferiori e irritazioni agli occhi, sono causati dalle polveri di toner emesse dalle stampanti con tecnologia laser e dalle fotocopiatrici.
I loro processi di stampa e di fotocopia producono e liberano nell’aria composti organici volatili (COV) di diverse classi chimiche, particelle piccolissime di toner e carta, ma anche gas che vengono rilasciati all’interno dei locali. Ovviamente la quantità di tali sostanze dipende dalla manutenzione, dalle condizioni ambientali, dal modello ed età dell’apparecchio, dal tipo di carta e toner utilizzato e dal procedimento tecnico.
Suva, assicurazione sociale Svizzera, già nel 1994 aveva pubblicato alcune misure per ridurre i rischi legati a fotocopiatrici e stampati laser in un’edizione delle Comunicazioni Mediche.
Visto che il problema persiste e che le aziende produttrici di tali attrezzature per ora non sono state obbligate ad adottare soluzioni in grado di ridurre al minimo il rischio di emissione di toner, per salvaguardare la salute propria e quella dei dipendenti non rimane che attenersi scrupolosamente alle misure generali elencate nel documento “stampanti laser, fotocopiatrici e toner: pericoli per la salute” della Suva facendo molta attenzione nel collocare gli apparecchi in un ambiente ben ventilato e di installare un impianto di aspirazione locale. SFAER è a disposizione per la realizzazione di impianti di aspirazione dedicati a queste problematiche.
Ma togliere il toner ogni tanto quando è verso la fine e scuoterlo per allungarne un po’ la vita può rsultare pericoloso? vedo che a volte esce toner nero e svolazza qua e la però si deposita subito, non sembra essere leggero come la polvere ma potrei sbagliarmi, meglio non farlo?
Buon giorno,
eseguire questo tipo di operazioni saltuariamente non sembra, secondo gli studi, pericoloso. certo è che è consigliabile eseguire queste operazioni ricambiando l’aria dell’ambiente (aprire le finestre) o, ancora meglio, attraverso impianti di confinamento dinamico (es vicino a un ventilatore di estrazione che convoglia l’aria e gli inquinanti all’esterno oppure vicino all’estrazione del recuperatore di calore che pesca aria dall’ambiente, ne recupera il calore ed espelle l’aria ricca di inquinanti tra cui il toner)
Non esiti a contattarci se vorrà ulteriori informazioni.
Lo staff SFAER SRL