Prendere parte alla vendemmia aiutando le cantine nella raccolta dell’uva è sicuramente un’esperienza da fare. Sebbene la vendemmia richiami automaticamente l’autunno, in realtà il tempo in cui si vendemmia è ben più lungo e cambia da regione a regione in base alla situazione climatica.
La vendemmia inizia nel mese di agosto e si conclude nel mese di ottobre, anche se esistono uve tardive che si raccolgono addirittura a novembre.
Le aziende vinicole sono pronte!
Tutto all’interno delle cantine è pronto.
Ed è su questa parte che vorremmo soffermarci per analizzare i potenziali rischi della salute se non si prendono le dovute precauzioni.
Il ciclo lavorativo per la produzione del vino comprende diverse fasi, alcune delle quali possono risultare molto pericolose per la salute delle persone.
Rischio chimico e microclima
La presenza di anidride carbonica correlata alla fermentazione delle uve “impoverisce l’aria di ossigeno: ciò rende necessaria una buona aerazione dei locali attraverso aperture o ricambi forzati dell’aria specie in concomitanza dello svolgimento di tutte le fasi di lavoro nelle quali i livelli di concentrazione di CO2 aerodispersa risultano più elevati (pressatura, fermentazione, maturazione, pulizia dei tini e operazioni di travaso)”.
I gas più dannosi:
- anidride solforosa (SO2): un gas più pesante dell’aria che intacca l’apparato respiratorio provocando bronco-costrizione, con sintomi asmatiformi per esposizioni elevate o prolungate.
- alcool etilico: può comportare depressione del sistema nervoso, mal di testa, nausea, sonnolenza, vertigini, confusione, per questo motivo bisogna garantire all’interno della cantina un’adeguata ventilazione naturale e se questo non è possibile bisogna fare uso di impianti aeraulici che permettano un ricambio d’aria eccellente.
Rischio incendio
Da non sottovalutare assolutamente il rischio incendio all’interno delle cantine sia durante la vendemmia, sia durante tutto l’anno.
Attenzione a:
- controllare con frequenza lo stato e il funzionamento degli impianti elettrici e meccanici presenti nel locale procedendo alla loro sostituzione o riparazione tempestiva qualora presentino anomalie di funzionamento;
- fare divieto assoluto di fumare in detti locali; si ricorda che l’innesco d’incendi generato da fumatori è una delle cause più frequenti d’incendio;
- le attrezzature antincendio (estintori) siano in numero adeguato;
- l’inalazione di vapori degli acidi presenti negli accumulatori elettrici viene limitata effettuando la ricarica in locale separato adeguatamente aerato. Se l’aerazione naturale non è sufficiente è necessario un sistema di aspirazione.
Manutenzione impianti ventilazione
Poche e semplici regole per garantire salute e sicurezza nel posto di lavoro:
- manutenzionare periodicamente impianti e apparecchiature
- creare una idonea ventilazione dei locali di lavorazione
- controlli periodici della qualità dell’aria
E buona vendemmia 😉