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Impianto a norma di legge per le strutture veterinarie

Le strutture veterinarie sono assoggettate al rispetto delle norme generali e speciali in materia di igiene, nonché alle norme sul “benessere animale” con particolare riguardo alle esigenze delle specie trattate e al rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Salute e sicurezza vanno di pari passo nel mondo del lavoro. Quando si parla di strutture sanitarie sono una parola sola #salutesicurezza

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003

Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano per la definizione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l’erogazione delle prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private.

Classificazione delle strutture veterinarie

E’ rimessa alle Regioni la classificazione delle strutture veterinarie pubbliche e private in relazione alle seguenti tipologie:

  1. Studio veterinario esercitato in forma sia singola che associata
  2. Ambulatorio Veterinario esercitato in forma sia singola che associata
  3. Clinica Veterinaria – Casa di cura veterinaria
  4. Ospedale veterinario
  5. Laboratorio veterinario di analisi

Tutte queste strutture sono sottoposte ad autorizzazione sanitaria e sono tenute a rispettare e ad adeguarsi ai requisiti minimi generali e specifici sanciti dalle singole Regioni, dal Testo Unico Sicurezza e dalle linee guida ISVRA.

Requisiti generali impiantistici

Prima di leggere normative specifiche per le strutture veterinarie, possiamo tranquillamente fare riferimento al D.Lgs. 81 (Testo Unico Sicurezza): “Nei luoghi di lavoro chiusi, è necessario far sì che tenendo conto dei metodi di lavoro e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di aria salubre in quantità sufficiente anche ottenuta con impianti di areazione“.

Quindi tutte le strutture veterinarie devono avere un’adeguata ventilazione per garantire un ricambio d’aria e una qualità dell’aria idonei secondo le linee guida di riferimento.

Fattibilità

Capire le esigenze strutturali e territoriali e fornire la soluzione più idonea in relazione alla destinazione d’uso dell’impianto.

Progettazione

Disegno del lay-out impiantistico, studio dei parametri di benessere e di qualità dell’aria.

Realizzazione

Posa in opera dell’impianto, collaudo e avviamento. Senza dimenticare il piano di manutenzione programmato.

impianto ventilazione strutture sanitarie

Tutti i componenti dell’impianto (compresa l’Unità di Trattamento Aria) devono essere progettati ed installati in modo da facilitare la pulizia, la gestione, il controllo e la manutenzione, inclusa la sostituzione degli elementi filtranti.

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# File Descrizione Dimensione del file Download
1 pdf lineeguida-ISVRA-02-2-requisiti-ita 260 KB 754
2 pdf SFAER soluzione per la climatizzazione 2 MB 438

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