Vai al contenuto

I filtri aria negli impianti di ventilazione

I filtri aria negli impianti di ventilazione sono la parte fondamentale per trattenere impurità dannose per l’organismo. I filtri aria che possono essere utilizzati per trattenere germi, batteri, spore, polveri sottili e virus sono molteplici.

filtri aria

L’utilità dei filtri aria negli impianti di ventilazione meccanica controllata

Esistono differenti livelli di filtrazione che devono essere garantiti in funzione della tipologia di destinazione d’uso dei locali da proteggere. E’ evidente che la filtrazione adottata in ambito residenziale non potrà essere adottabile in ambienti del terziario, né tantomeno in ambienti dove il livello di asepsi è una condizione fondamentale per la sicurezza delle persone presenti (ospedali, camere bianche, laboratori industrie chimiche, industrie elettroniche, centrali nucleari o altro).

Classificazione dei filtri aria

I sistemi di filtrazione vengono classificati in funzione delle dimensioni della particelle che riescono a trattenere.

Di conseguenza esistono diversi tipi di filtri aria che possono essere installati nelle Unità Trattamento Aria:

CELLA FILTRANTE PER POLVERI GROSSOLANE (FILTRO G4): Cella filtrante ondulata in fibra sintetica a densità progressiva (spessore 48/98mm). La media filtrante è protetta da rete metallica da ambo i lati per garantire la consistenza del pacco e la regolarità della piega. Posta a monte dei sistemi di filtrazione veri e propri nelle Unità Trattamento Aria, è conosciuta anche con il nome di prefiltro.

CELLA FILTRANTE PER POLVERI GROSSOLANE (FILTRO G1-G2): Cella filtrante in fibra sintetica a densità progressiva (spessore 23/48mm). 

FILTRO A TASCHE RIGIDE PER POLVERI FINI (da M6 a F9): Viene utilizzato nella filtrazione delle micro polveri nelle installazioni di UTA negli edifici residenziali, negli alberghi, nei laboratori generici, negli ospedali, nelle centrali telefoniche e nei centri di elaborazione dati.

Vedi le schede tecniche Sfaer.

UNI EN ISO 16890

La norma sui filtri d’aria per ventilazione generale UNI EN ISO 16890 (parte 1, 3 e 4) è ora disponibile in italiano grazie alla pubblicazione da parte della commissione tecnica “CTI-Materiali, componenti e sistemi per la depurazione e la filtrazione di aria, gas e fumi”.

La prima parte stabilisce i requisiti generali per la valutazione e la marcatura dei filtri e per la documentazione dei risultati di prova. 

La parte terza della norma stabilisce le apparecchiature e procedure di prova da applicare per la misura dell’efficienza gravimetrica e la resistenza al flusso d’aria in base alla quantità di polvere di prova che si trattiene nei filtri per ventilazione generale.

La quarta e ultima parte della norma determina la metodologia di condizionamento per determinare l’efficienza spettrale minima di prova dei filtri per ventilazione generale.

VANTAGGI DELLA EN ISO 16890

  • I filtri saranno più adatti alle reali condizioni dell’applicazione desiderata
  • Più facile da correlare con organizzazioni internazionali come l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) a causa della stessa nomenclatura
  • Possibilità di calcolare ingegneristicamente un sistema di filtrazione
  • Miglioramento dell’Indoor Air Quality
  • La norma sarà valida in tutto il mondo

CONFRONTO TRA LA EN 779 vs EN ISO 16890

differenza tra EN 779 e EN ISO 16890

Esprimi il tuo commento, per noi è importante!!!