Le serrande tagliafuoco sono le componenti d’impianto atte ad impedire in caso di incendio, la propagazione del fuoco attraverso una rete di ventilazione e condizionamento. Per legge, queste serrande vanno istallate su ogni apertura di un compartimento tagliafuoco (prese d’aria, canali…). In questo modo si mantengono costanti le capacità protettive “REI” (Resistenza Emissione Isolamento) della struttura muraria.
La normativa
Le UNI-EN 13501-3 e UNI-EN 1366-2 sono state assorbite nella legislazione italiana grazie al Decreto 16 febbraio 2007 del Ministero dell’Interno. Il Decreto prevede l’obbligo, dal 2012 (art.5 e appendice A.5.2), dell’utilizzo delle nuove serrande certificate anziché di quelle precedenti classificate REI. Le nuove norme garantiscono maggiore sicurezza e standard di qualità più elevati.
Come funzionano
Le serrande tagliafuoco sono dotate di una lama che viene mantenuta aperta da un tirante bloccato da fusibile. In caso di incendio tale tirante fonde quasi istantaneamente (il suo punto di fusione è infatti di circa 72 °C) e la serranda, attratta di solito da una molla pretensionata, chiude ermeticamente il canale impedendo di fatto il passaggio delle fiamme.
Quando e perché
Quando è obbligatorio l’uso delle serrande tagliafuoco? Quando è presente la compartimentazione antincendio fra due locali, come per esempio:
Cinema, teatro, discoteche, sale concerti e locali di pubblico spettacolo in genere, per esempio, richiedono la presenza di adeguati sistemi per la rivelazione e l’estinzione degli incendi. Strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno, in regime residenziale e in regime ambulatoriale, comprese quelle riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio. Mense scolastiche e relative cucine.
Obblighi del fornitore
Con l’avvento della marcatura CE, è obbligatorio:
- rilasciare la dichiarazione di conformità al rapporto di classificazione
- fornire il manuale di installazione
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